Vai a Dolomiti di Brenta – seconda parte
Anche quest’anno abbiamo intrapreso il nostro viaggio in mtb della durata di quattro giorni. Dopo aver vagliato molte destinazioni abbiamo deciso per il tour Dolomiti di Brenta bike.
Tutto il percorso è segnalato sul territorio e si divide in due: il “country”, segnalato in rosso, dalle salite meno aspre ma comunque impegnative e l'”expert”, segnalato in nero, dai dislivelli impegnativi ma con paesaggi appaganti.
Noi abbiamo scelto l'”expert”, con l’ottimo servizio di trasporto bagagli da un alloggio all’altro (13€ a persona al giorno) e venerdì 12 luglio eravamo a Tione di Trento pronti per partire.
Partecipanti e attrezzi:
Andrea Sanguin (Trek Superfly 100) Francesco Benetazzo (Specialized Stumpjumper HT) Emiliano Missaglia (Specialized Camber) Flavio Masiero (Cube Reaction).
Per Le Ombre solo 29″
Pubblicheremo le tracce appena pronte ma sul sito ufficiale troverete tutto!
Primo Giorno – da Tione di Trento a Flavon
Distanza 70km – Dislivello+ 1.780m – Tour
Il primo giorno si percorrono molti km e si rimane abbastanza bassi come quote, niente paesaggi di alta montagna, ma colline, laghi e verso la fine ripide salite tra le coltivazioni di mele.
Poco prima della partenza, si scaricano le bici e si da un’ultima controllata prima di agganciare i pedali.
Poco dopo la partenza, in vista di Stenico, una suggestiva cascata merita uno scatto
Borghi dalle architetture suggestive ci accompagnano nei vari saliscendi e si comincia ad accumulare metri di dislivello.
Il passaggio più suggestivo è stato forse Moline, con il suo antico ponte ad archi e la strada rimasta (per fortuna!!!) con l’antico ciottolato, anche se in salita i ciottoli non aiutano per niente.
Scatto di rito per i nostri mezzi.
Una lunga salita ci porta sul Lago di Molveno
Si costeggia il lago su una bella e piacevole sterrata fino a giungere al paese di Molveno. Qui rifornimenti di acqua e sali perchè si comincia a fare sul serio: una lunga e impegnativa salita (su fondo in asfalto all’inizio e poi sterrato ma in ottime condizioni) ci impegnerà senza tregua fino all’inizio di una lunga discesa che passando per Andalo ci ha portati in direzione di Maurina, poco prima di Sporminore.
Qui altre architetture caratteristiche
Le gambe cominciano ad essere stanche, ripidissimi tratti tra i meli ci faranno sudare l’arrivo al nostro alloggio e un velato pericolo di pioggia, poi sventato, fa estrarre dagli zaini gli ultimi ritrovati in fatto di abbigliamento tecnico
Finalmente sganciamo i pedali e ci gustiamo un sano e meritato integratore idrosalino.
Secondo giorno – da Flavon al Rifugio Peller
Distanza 35km – Dislivello+ 1.850m – tour
Passata la prima notte presso l’ottimo albergo “Antica residenza De Poda” e dopo un’abbondante colazione siamo quasi pronti a partire, quando all’improvviso ci appare un leone davanti all’ingresso….sarà stata la torta appena mangiata e senza pensare oltre ci facciamo un bello scatto di gruppo.
Partiti e siamo subito in un trail dalla ostica pendenza in discesa, notare la preoccupazione dell’Architetto.
Tornati su asfalto si arranca tra i meli che anche oggi faranno da cornice alle salite più dure. Lasciati boschi e mulattiere giungiamo a Tuenno e per un attimo ci sentiamo di nuovo in città: ecco Francesco Tonico che fa la spesa.
Un cartello però ci avvisa che da lì fino all’arrivo sarà tutta salita, dai 630m. del paese fino ai 2022 del rifugio Peller, quasi 1.400m di dislivello tutti in fila.
Il pensiero un pò ci spaventa e si targiversa con scatti artistici
Ma alla fine si parte e come sempre accade, grazie alla buona compagnia, tra una chiacchiera e l’altra, si accumulano i metri e ad un certo punto ci si rende conto di essere saliti: il lago di Santa Giustina e Cles.
Il paesaggio cambia e anche la vegetazione: verso i 1.800m s.l.m. cominciamo a sentirci nel posto, nel clima e nel paesaggio giusti
Superato l’ultimo dosso nella foto sottostante siamo finalmente arrivati a destinazione.
E il premio è lì che ci aspetta
Il mezzo di Tonico: due ruotuone con una biciclettina al centro
La solita bibita energetica e le foto di rito
Alla sera un pò di stretching per noi
e la visuale della vallata sottostante al rifugio
L’ospitalità al rifugio sarà esemplare, ottima cena e colazione. Rifugio Peller
Vai a Dolomiti di Brenta – seconda parte
Sei un grande prof!!! Non riesco piu a fermarmi dal ridere nella penultima foto!!!
bella prof! dai che prima o poi rigiro con voi…e poi tutti a bere il vinello!
sei sempre il benvenuto!